Fondato nel XIII secolo, l’ex Monastero Olivetano di San Bartolomeo ha raggiunto il periodo di massimo fulgore nel XVI e XVII secolo con l’estensione dei fabbricati a due chiostri e due cortili.
A seguito della soppressione degli ordini monastici durante il periodo napoleonico, l’edificio venne acquistato dal Comune di Rovigo e deputato alle opere assistenziali fino al 1978.
A seguito di accurati lavori di restauro il complesso è diventato sede del Museo dei Grandi Fiumi, inaugurato nel 2001.
Attraverso un percorso espositivo articolato in cinque sezioni, comprese tra l’Età del Bronzo e l’Età Rinascimentale, e completato da innovative e scenografiche ricostruzioni, diorami, installazioni multimediali e plastici, il Museo dei Grandi Fiumi ha lo scopo di valorizzare e divulgare il patrimonio archeologico, etnografico e ambientale del territorio polesano.
Per approfondimenti clicca sul seguente link
Noi e terze parti selezionate (come ad esempio Google, Facebook, LinkedIn, ecc.) utilizziamo cookie
o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come ad
esempio per mostrati annunci personalizzati e non personalizzati più utili per te, come specificato
nella cookie
policy.
Chiudendo questo banner con la crocetta o cliccando su "Rifiuta", verranno utilizzati
solamente cookie tecnici. Se vuoi selezionare i cookie da installare, clicca su "Personalizza". Se
preferisci, puoi acconsentire all'utilizzo di tutti i cookie, anche diversi da quelli tecnici,
cliccando su "Accetta tutti". In qualsiasi momento potrai modificare la scelta effettuata.